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venerdì 25 marzo 2011

TUTTA COLPA DEL DESTINO


Questa mattina ho messo a prova il mio apparato vocale, liberata dalla tracheite per la quale con la sua complicità da giorni non accendo una sigaretta, fatti i mattutini gorgheggi con il fido Iodosan Collutorio, ho ingaggiato una gara compettitiva con Lara Fabian... porca paletta me l'ha fatta anche questa volta, un pelino e ci arrivavo, ma quanto è brava e quanto è bella questa canzone!



Spero il vicinato non si sia risentito, ma un bel canto è sempre apprezzato: cuore allegro il Ciel ti aiuta, canta che ti passa, la gallina canta la capra crepa, mica sto qui a pettinar le bambole... azz si è oscurata la vallata, vuoi vedere che il buon Signore dopo avermi sentito fa piovere? 











martedì 22 marzo 2011

FIORIN FIORELLO





Sono a casa con quelle brave lineette di febbre che m'inseguono notte e giorno e m'annoio, se faccio qualcosa per casa poi peggioro e vengo sgridata per non avere cura di me e di chi vive con me, sembra che tutto si fermi in casa con me malata.
Il detersivo dei piatti ha avuto una crisi d'identità guardando i piatti sporchi dentro il lavabo e si è immaginato d'essere un bagno schiuma e l'ho trovato rincorrere per casa la mia spugna da bagno rosa shocking. 
Dalla cesta della biancheria sporca gli indumenti hanno innescato una guerra civile ed alcuni calzini-kamikase si sono fatti esplodere usando armi batteriologiche seminando asfissia e macchie di non comprensibile natura all'interno dell'abitacolo che li conteneva... che stresssssssssss come fanno le donne della pubblicità ad essere sempre così ben pettinate e sorridenti?
Ho la faccia che assomiglia al crollo di una diga e non sono neppure di Roma giusto per citare De Gregori (santo subito!) e in tutto questo far di fazzoletti di carta per tamponare il naso che ha davvero aperto le paratìe arriva l'ora fatidica in cui l'uomo rientra a casa annusando dalle scale il profumino di bistecca ai ferri ed insalata ed io che già mettevo su l'espressione da "scusa amò non avevo molta voglia di star per fornelli".
Lui arriva sorridente e felice per una volta di rientrare dal lavoro e trovare la mogliettina a casa e mostra come un bimbo alla festa della mamma il suo prezioso dono:
" mmore guarda ti ho portato due fiorellini!"
uuuuhhh!! e quando capita... giusto a San Valentino vabbè per l'anniversario di nozze e/o il compleanno, uuuuhhh che belli e che colori! ... magari ce la faccio a sentire il profumo anche con ste narici chiuse!
Zaffata inspirata da unica narice superstite, il profumo inconfondibile e pungente arriva dritto al dotto lacrimale dell'occhio destro che immediato sgorga di lacrimone limpido:
Meno festosa la voce si fa perentoria:
"Amò sono crisantemi...
mi hai regalato dei crisantemi?"
Lui imbarazzato fischietta e cambia discorso fregandosi una mano contro l'altra: "Allora si pranza?!"


 

giovedì 17 marzo 2011

"GIOVINE" ITALIA




foto http://www.flickr.com/photos/gendusosindaco/2406538327/




Mi sono posta delle riflessioni e devo ammettere che tutto questo sentimento patriottistico non lo percepisco intimamente.



Non vado orgogliosa di questo Paese - il Bel Paese che del suo splendore eroico, d'anima gloriosa di Belle Arti rimangono solo freddi Musei. 



Non sento la passione circolare nelle vene.



Ammetto d'infervorirmi quando SENTO la fierezza di quest'Italia nelle parole di uomini investiti d'alte cariche rappresentative come il nostro Presidente della Repubblica Napolitano o di quelli che portano avanti una loro missione,  le lacrime delle MADRI dei nostri cari soldati uccisi nelle cosidette missioni di pace in Afghanistan, il silenzio laborioso degli operatori VOLONTARI  nel settore sociale.



Chi sono gli uomini che scrivono la storia attuale della nostra Italia? Chi sono i nostri eroi?
Le future generazioni studieranno la seconda Repubblica d'Italia? 
Comprenderanno il sacrificio di uomini quali Aldo Moro, Falcone e Borsellino e di tutti quegli uomini e donne che con alto onore in nome della giustizia hanno versato il proprio sangue sul rosso cromatico del tricolore?
Viviamo di nostalgie, e non abbiamo preso abbastanza esempio e lezione dai nostri padri costituenti.


Sono solo parecchio romantica!
Ho spento la tv e messo il tricolore a mezz'asta ascoltando un alito di fratellanza provenire dal discorso di Barack Obama in occasione del 150° dall'Unità d'Italia: 

"Il presidente degli Stati UnitiBarackObama, ha reso omaggio all'Italia proclamando ufficialmente il 17 marzo ''Giorno della celebrazione del 150esimo Anniversario dell'Unificazione d'Italia''.

In un lungo comunicato diffuso dalla Casa Bianca, Obama ha voluto onorare solennemente l'amicizia che lega i due Paesi e gli italiani nel mondo. ''Io Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, in virtu' del potere che la Costituzione e la legge americana mi affida, proclamo il 17 marzo la giornata di celebrazione del 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia'', si legge nella nota.

''Incoraggio tutti gli americani ad apprendere di piu' sulla storia dell'Unita' d'Italia e ad onorare l'amicizia duratura tra il popolo italiano e quello statunitense'', continua.

Obama ha voluto ricordare le gesta di Garibaldi facendo un parallelo tra l'impresa dei Mille e la guerra civile americana: ''Mentre gli Stati Uniti stavano combattendo per preservare la propria unione, la campagna di Giuseppe Garibaldi per unire l'Italia ispiro' molti in tutto il mondo alle prese con le proprie battaglie''.


''Oggi l'eredita' di Garibaldi e di tutti quelli che si batterono per l'unita' d'Italia vive in milioni di donne e uomini americani dalle origini italiane che rafforzano e arricchiscono il nostro Paese'', ha concluso l'inquilino della Casa Bianca ricordando la forte amicizia tra Italia e Stati Uniti e la comune ''dedizione'' ai valori di ''liberta' civili, ai principi democratici e ai diritti dell'uomo''.

fonte web



AUGURI "      " ITALIA




martedì 15 marzo 2011

Senza titolo 7





I sentimenti edificano ponti per unire due sponde.
Strade sospese che favoriscono il viaggio, la continuità
di esperienze destinate allo scambio ed alla costruzione.
Posso ammirare da questa prospettiva un ponte solido,
immerso nella bellezza delle cose circostanti.

Micol


 

domenica 13 marzo 2011

LIBERA IL MIO CANTO





Photo. ekaterina chausheva





La mia lingua legata in un silenzio che incombe dentro la testa, pulsano le tempie e bruciano gli occhi, colpa di questo vento impetuoso e cattivo, osservavo dalla finestra sprimacciava le piume alle tortore e i colombi e li sbatteva afferratti come stavano sui rami degli alberi.
Chino il capino dentro il piumaggio per ripararsi e il vento li faceva dondolare così forte che avevano paura di staccarsi e volare per un riparo migliore.
Forse anch'io sono inchiodata sopra un ramo a subire il tempo malvagio.
Cerco un riparo, un luogo che mi faccia sentire al sicuro.
Penso che vorrei riappropriarmi della poesia, anche lei mi scruta da lontano nascosta dietro a vetri invernali spessi di rimpianto.
Cosa ne è stato di me e di te amata Poesia?
Mi mancano le sensazioni raffinate, il gesto conosciuto che compie la mia mano quando ti posi sulla punta delle dita.
Poesia... poesia se avessi un pò più di coraggio e attraversassi le pareti di questa prigione, ti vedrei avanzare danzando, chiudermi gli occhi e bagnarmi il volto, pioggia di primavera confusa fra le lacrime nell'essenza pura dell'ispirazione.
Maestro ordina d'aprire il sipario e suona ancora per me spartiti di musica e poesia, mia elegiaca Musa libera il mio canto.





 

giovedì 10 marzo 2011

ULTIME NOTIZIE


LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Consorzio di bonifica senza un euro


 




10.03.2011
Non ci sono i soldi per pagare la benzina per le auto 



CARBONIA. Fronte comune con gli agricoltori. I dipendenti del Consorzio di Bonifica del Sulcis cercano un’intesa con le associazioni di categoria dei contadini per trovare una soluzione alla grave crisi economica che paralizza l’Ente. La campagna irrigua non può essere organizzata. I campi non riceveranno l’acqua necessaria per le colture più importanti e le produzioni ortiva e serricola sono ormai a rischio. Non solo non ci sono i fondi necessari per gli interventi ma da qualche giorno anche gli automezzi in dotazione debbono restare in garage perché mancano i soldi per acquistare il carburante. Dalla Regione dovrebbero arrivare i primi finanziamenti ma sono come una goccia d’acqua nell’oceano: insufficienti per pagare gli stipendi arretrati e garantire un minimo di operatività al Consorzio: «Non c’è tempo da perdere - dice Efisio Locci, della Rsu aziendale - la situazione è davvero drammatica. L’assemblea dei dipendenti, alla quale hanno partecipato anche i non iscritti al sindacato, ha ribadito l’impossibilità ad operare. Di qui la richiesta di un fronte comune con gli agricoltori. Aspettiamo una risposta per decidere delle iniziative che consentano di risolvere, almeno in parte, i problemi più urgenti. Qui è in atto una guerra fra poveri che rischia di avere conseguenze imprevedibili per l’agricoltura sulcitana». Intanto nei giorni scorsi un gruppo di lavoratori che opera nel cantiere di San Giovanni Suergiu, dopo le lettere a Regione ed al Prefetto, ha inviato una lunga lettera con richiesta di aiuto a tutti i sindaci del territorio ed al Vescovo di Iglesias.(ec) 

http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=161831&v=2&c=1489&t=1



 


 riflettendo su cosa scrivere a commento degli articoli sopra impressi, c'è tanta stampa e tv locale, notizie... parole su parole. Noi attendiamo solo fatti e di sapere di "che morte dobbiamo morire". Noi viviamo questa situazione concentrati nel nostro microcosmo ben consapevoli delle realtà che in qualche modo si accomunano alla nostra nel territorio nazionale. Piena solidarietà a tutte le categorie, a tutti i lavoratori che soffrono la spada di Damocle incombente sulle loro teste, mannaie su vite che non colpiscono il singolo lavoratore ma comprendono la famiglia ed intere comunità. Almeno 4 fra i primi articoli costituendi la COSTITUZIONE ITALIANA citano:

Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

... non aggiungerò altro!
Non mi sento di aggiungere altro, qualche volta anche le parole fanno fatica a venir fuori.

martedì 8 marzo 2011

Canto Navajo





"Avanza sulla scia dell'arcobaleno, avanza sulla scia di una canzone, e tutto sarà bello per te.
C'è una strada fuori da ogni oscura foschia, oltre la traccia dell'arcobaleno."



Canto Navajo






sabato 5 marzo 2011

LA FEBBRE DEL SABATO

Eccomi qui copertina e Tachipirina 1000. Ho la febbre, una cefalea devastante, e ho la sensazione che un rullo compressore mi sia passato addosso per tutta notte. Questo il quadro clinico di mamma dani che aveva promesso alla topastra d'accompagnarla, questo pomeriggio alla festa in maschera della scuola, invece dovrò organizzarmi perchè possa partecipare anche senza di me o rimarrà malissimo.
Sto aspettando il maritino che procuri il "rancio" e visto l'orario credo che sia andato direttamente a caccia o a pesca del menù,  visto e considerato che è fuori da un paio d'ore e  il tavolo langue, apparecchiato e sbadigliante.
Oggi mammina rimane tranquillina a godersela tra letto e divano.
Ho avuto una settimana difficile sotto ogni profilo e situazione. Probabilmente le mie difese immunitarie hanno subito un calo in negativo così sto da schifo. Mi do malata! Il problema è che sono certa che lunedì sarò in piedi per affrontare ancora i casini di quel luogo indefinibile che è la mia sede lavorativa.
Sono stanca e non solo io, le persone "per bene" sono stanche e subiscono in silenzio e finiscono per ammalarsi, finiscono per soffrire sotto l'incuranza e la negligenza di chi dovrebbe prendere seri provvedimenti.
Ok! mi ammalo di più a parlarne e finalmente il maritino è alla porta! SI MANGIAAAAAAAA!!!

BUON SABATO A CHI VIENE E A CHI VA!

venerdì 4 marzo 2011

Non c'è più tempo

Non posso andare più veloce di così, non posso anticipare il futuro e prenderlo per la cintura guardarlo in faccia e chiedergli "fammi vedere la fine ORA!"
Scivolo ogni giorno di più fra la melma argillosa di un budello e sprofondo... sprofondo!
Scivolo mentre la gente intorno a me chiede ancora che mi sacrifichi e mi dimeno colta dal senso del dovere e responsabilità e poi mi volto ancora verso loro ma sono sola.
Prendere, è stato facile con me, è colpa mia e li ho lasciati fare, hanno preso tutto... ma proprio tutto e di me ora, per me, non rimane nulla...
... e intanto scivolo piano... lentamente... e non combatto più, mi lascio andare e apro i palmi le braccia tese sopra la testa per facilitare la corsa non cerco più di difendermi, non mi spaventa questo delirio, anche l'incubo non mi fa più paura, non mi dibatto a cercare un appiglio, non fiato cercando aiuto perchè sarebbe inutile non c'è mai nessuno che comprenda, che senta il mio bisogno... nessuno... cado...arresa e verticale...
... vado giù...
... sempre più a fondo ...
... verso la fine ...
... a volte le sento quelle mani spingermi il capo verso il fondo ...
... a volte piango perchè il fango ha coperto la mia bellezza ...
... a volte rido di scherno questo destino avverso ...
... a volte chiudo gli occhi per vedere la luce ...
... a volte non c'è più tempo per vederla la luce ...
... allora non resta che aspettare che s'arresti ogni pulsare vitale ...

mercoledì 2 marzo 2011

MI HANNO RUBATO TUTTO!

7:55 del primo giorno di marzo aprendo la porta della stanza d'ufficio che mi ospita insieme al collega mai avrei immaginato di ritrovarmi dentro una storia paradossale, saluto il collega che già sta al pc e al mio buongiorno in risposta lui mi offre una pantomima (piuttosto scadente sotto il profilo scenico) di quello che diverrà poi la situazione tesa al parossismo del soggetto che farà da protagonista per le ulteriori nove ore e mezza della lunga giornata lavorativa.


Protagonisti: D (io) e ... lo chiameremo Gualtiero che fa tanto personaggio pirandelliano.

D.: - "Buongiorno!" (il momento del mio ingresso);
Il co-protagonista sembra tirar fuori la testa dal monitor, gli occhi sono cerchiati e vuoti, il volto è pallido, teso nella notte si è tracciata una maschera di rughe, la barba è incolta, probabilmente il soggetto quella mattina ha dimenticato che dalla notte dei tempi è stata scoperta l'acqua calda, lo deduco dalla profusione di profumo di sebo che aleggia nella stanza.
Il quadro è drammatico, sintomatico di una persona che ha subito un trauma.
Fatte queste premesse simultaneamente allo svolgimento dei fatti, Gualtiero "esce" dal pc (il termine non ha nulla d'improprio) si solleva in piedi e si mette le mani nei capelli (ops piccolo lapsus il soggetto è pelato) ed esordisce:
Gualtiero: - "Non ho chiuso occhio tutta la notte (affranto sospira)... mi hanno rubato tutto!"
D.: - "Oddio Gualtiero! ma... ma come? Quando?!"
Nel frattempo offrendogli un atteggiamento di sincera solidarietà e comprensione penso alla sua famiglia, al danno che possono aver subito...lo shock, vado ad immaginarmi la sua casa, le macchine... in un attimo ho la scena di individui loschi che s'intrufolano nella sua casa... attendo il seguito del racconto con apprensione...
Gualtiero torna a sedersi prende una sigaretta senza accenderla (è vietato fumare negli uffici) sui gomiti puntati sulla scrivania prende la testa fra le mani.
G.: - "Non puoi renderti conto del danno che mi hanno fatto!"
Un pò spazientita da tutte quelle pause ma sensibile all'ascolto attendo il proseguo del suo racconto, comprendo che il collega è in uno stato di stress e sconforto ci metto tutta la mia pazienza.
D.: - "Oh! Santo Cielo! mi dispiace...ma cos'è successo?"
G.: - "... è successo tutto ieri sera verso le sette più o meno, io ero dentro..."
lo interrompo con un'esclamazione di vero spavento... (D.) "Oh! cazzo!"
G.: - "già, non puoi immaginare come mi sono sentito, mi sono trovato fuori che non avevo capito ancora che cos' era successo, ho provato a rientrare ma nulla... sono stato sbattuto fuori, guarda una cosa terribile, mi sono sentito male, mia moglie si è spaventata eravamo troppo agitati!"
D.: - "Insomma spiegati, sono entrati a rubare? Chi? Cosa?!" la tensione si fa a mille.
G.: - "Mi hanno rubato un anno e mezzo della mia vita! TUTTO! Sono entrati nel mio profilo di face book che io ero ancora dentro, ho fatto per mettere 'una cosa' in bacheca e mi sono trovato fuori, mi chiedeva di mettere la password ma non mi faceva più entrare, allora vado alla mail per vedere se mi era arrivata qualche comunicazione e niente, pure quella RUBATA! Mi hanno cambiato la password e non posso più entrare... SONO DISPERATO!!!"


Dopo questa rivelazione e per come hanno preso piega gli eventi a stento mi trattengo da scoppiare in una fragorosa risata, ma mi freno cauta constatando che Gualtiero è veramente depresso.
D.: - "Si... vabbè, ma non prendertela così, chissà che mi credevo ti fosse successo... con tutte le cose che si sentono in giro (mi riferisco ovviamente a vere e proprie rapine)..."
ma lui è un disco rotto
G.: - "Si lo so, ho sentito che è successo ad altri, ma sai ... uno crede che mai possa succedere a se stesso!"

(Oh Jesus! Ne parla come se avesse scoperto d'avere una malattia da immunoDEFICIENZA)
D.:- "Lo dico sempre a chi mi propone d'iscrivermi... FB è un troiaio anche sotto questo aspetto, è esposto a molti rischi, bug, virus e trojan che vi infettate attraverso condivisioni, link e compagnia cantante... mi vogliono convincere che sia interessante oltre che divertente e probabilmente lo sarà... ma non fa per me, troppo lontano dal mio modo di vivere relazioni d'amicizia e i rapporti virtuali in genere, ho già avuto esperienza del grande bluff che è una comunità virtuale"
G.: -"Non puoi capire E' TROPPO BELLO! eppoi io come faccio ora? AVEVO 4700 AMICI e qualcosa anche di più... SORELLE - FRATELLI - Tutti i gruppi ai quali ero iscritto... come faccio?HO PERSO TUTTO - BASTARDI!!!! Sono rovinato!!"
D.: - "Se ci tieni tanto puoi sempre riscriverti e contatare gli A M I C I... ma toglimi una curiosità come fai a dire che avevi 4700 amici? Voglio dire bisogna essere un pò cauti ad accettare chi non si conosce, come vedi qualcuno te l'ha può aver tirata perchè magari gli stavi sul... la patta"
(la mia domanda pertinente voleva innescare uno scambio d'opinioni sul fenomeno "amicizia" sui social network ma forse l'errore è stato mio devo essermi espressa male) la risposta è stata
G.: - "E' bello perchè quando si entra avendo tanti amici, vedi la tua bacheca riempirsi di cose fichissime e poi perchè ti compaiono tutti nel tuo profilo, allora ti prende d'andare a trovarli e trovi ancora altre robe, novità, cazzate, tutto insomma... e poi ogni volta che chiedi un'amicizia o ne accetti una tu aumenta il numeretto sopra la lista (ma và?) Non ti puoi immaginare la goduria (beato te)... troppo bello!"

Oh! Santo Dio chi cantava La nevicata del '56? (Lo so Mimì) ma nel '56 non deve aver solo nevicato deve esserci stata una pioggia di un meteoriti verso la fine di quel giugno a sconvolgere il suo destino in quel preciso momento... altrimenti non trovo altra spiegazione e non può nemmeno essere un alieno perchè a credere nella loro esistenza sono considerati una forma superiore d'intelligenza... mah! sono perplessa...
Il numeretto sopra la lista degli amici di FB fa godere così tanto quando aumenta? Quante forme di depravazione esistono e io sono così piccola davanti all'enormità di certi fenomeni psichici.
Comunque ora sono più tranquilla quella che per lui è una tragedia io la differenzio nella spazzatura... che sarà? Indifferenziato? ... e ritorno al mio lavoro, cerco di concentrarmi sul lavoro, provo a fare uno sforzo gigantesco per svoglere il mio lavoro perchè in sottofondo cominciano le telefonate agli amici, ripete come una litania, con un'atmosfera di avvenuto decesso il racconto di quelle terribili fasi di esproprio indebito da parte d'ignoti dei suoi possessi più cari.
Sono decine di telefonate, che iniziano sempre allo stesso modo.
G.: "Oh! Ciao ... eh! come sto! Male, malissimo... (...) Cos'è successo? E' successo che mi hanno RUBATO TUTTO!"

Sorrido sarcastica con il capo chino verso le pratiche che sto elaborando pensando a quei poveri malcapitati che ricevono la sua telefonata che cerca conforto, consiglio e solidarietà, come debbano sentirsi, lo sforzo che devono fare per non chiudergli il telefono in faccia al meglio ... al peggio distruggere un'AMICIZIA con un solidale:
MA V'AFFANCULO! TE, FB E I TUOI 4700 A M I C I!!!


Micol


p.s. Preferisco non tediare oltre il lettore perchè dovrei continuare con il raccontare che Gualtiero si riscrive su FB come GUALTIERO IL VERO per dare segno agli A M I C I che è lui l'originale e non più il precedente.
Che mi ha chiamato orgoglioso di farmi vedere il suo nuovo profilo e che già (avvertiti per altre vie e con il tam tam tutto feissbuchiano (ma la gente lavora? ho notato in dieci minuti cose impensabili e impossibili da riferire) lui era riuscito ad avvertire e quindi il 'numeretto' delle amicizie aumentava sensibilmente... troppo sensibilmente per farlo go de re!
Dovrei raccontare la vera tragedia concernente l'indirizzo i mail, le telefonate ad operatori e gestori...
Nel pomeriggio di ieri attraverso Google ho fatto una personalissima ricerca sul genere di "piaghe sociali" quali anche i social network e incuriosita anche sulle tecniche informatiche di trafugamento identità virtuali. Pensare che potrebbe farlo un bimbo di sei anni che sa smanettare un pochino il pc viene proprio da ridere.
Allora si che ho potuto esclamare: FICHISSIMO!

Se su internet trovi di tutto saper cercare è buona cosa...
A parte ciò, ha sicuramente soddisfatto la mia curiosità ed è sempre un piacere apprendere, che arricchisce in sapere, però nonostante abbia compreso e visto ogni cosa su certe modalità, queste sono punibili legalmente, quindi pinco pallino non può improvvisarsi Hacker o se lo fa è a rischio e pericolo, che un'indagine riconduca al malfattore.
Condanno comunque qualsiasi appropriazione indebita sia reale che virtuale, soprattutto se propinata con cinico divertimento a dannno e con l'intento di colpire un "povero disgraziato" che come Gualtiero purtroppo ce n'è a migliaia di casi simili in cui si crede che 4700 o 7000 persone sparse per l'emisfero terrestre possano essere veramente tutti amici, al contrario le persone sono più subdole di quanto un povero ingenuo possa anche solo minimamente immaginare etc. etc (il post scriptum diventerà un trattato sulla dipendenza da FB).
Giudico e critico severamente chi commette questo tipo di reati, perchè il privato è sacro anche se è collocato in un buco sensibile alle intrusioni e al fallimento di tutte quelle condizioni di sicurezza come FACE BOOK!

Pensate che solamente l'AIDS miete vittime ogni giorno facendolo in silenzio? Io ci rifletterei un pò su... meditate gente!