Ieri, in occasione del compleanno di una compagna di mia figlia ci siamo ritrovate tra mamme.
Un bell'assortito gruppetto di donne non più giovanissime e con quella sottile complicità che ci accomuna per obblighi e doveri, pochi piaceri.
I nostri argomenti preferiti erano ovviamente rivolti verso mariti e i figli.
Senza preavviso una di loro rivolgendosi a me ha domandato:
"Dipingi ancora?"
Ho preso tempo, come alibi una lunga tirata alla sigaretta senza che sia mia abitudine fumare così.
Rispondo: "No, è da un pò che non dipingo più."
La sua curiosità non è soddisfatta:
"Come mai? Sei così capace, perchè non dipingi più?"
Ora, dico, stavo tranquilla e ridevo con le altre, perchè portarmi bruscamente alla realtà?
"Perchè ho poco tempo e poi i ragazzi in casa hanno invaso ogni spazio, non ho più il mio angolino prediletto
per tirare su il cavaletto."
Lei pensierosa:"Uh! non me lo dire so che significa avere quei vandali per casa... ma se non sbaglio scrivevi, scrivi ancora?".
Penso tra me e me "... e dopo che ti avrò risposto cos'altro mi chiederai?!"
invece rispondo:"Scribacchio... nulla di che, non mi riesce più come una volta... ho perso l'ispirazione, forse anche l'entusiasmo. Sai com'è quando si tratta di novità tutto sembra non finire mai, poi la vena e anche la voglia al contrario si esauriscono".
Lei: "Ho letto alcune tue poesie a casa di V. le aveva stampate da Internet"
(Questa non la sapevo e ora non mi inorgoglisce anzi il contrario)
Fingo comunque stupore positivo:"Ma dai!!! Veramente?"
Non si azzittisce: "Ma dimmi come fai a scrivere così? Da dove prendi spunto?"
Forza e coraggio inventati una storia.
"Mah! L'ispirazione arriva se hai la passione di tradurre ciò che vedi con gli occhi e con il cuore - è difficile spiegare. Arriva un dettaglio, un anello di parole nella testa. Ti affacci ad un orizzonte, oppure hai un'incazzatura feroce che ti ribolle, al contraio una gioia o una malinconia, sono stati d'animo. Ma anche la lettura di un libro o i pensieri e le esperienze di altre persone che si elaborano inconsapevolmente confrontandole con le proprie...E' veramente molto vasto il filo conduttore che porta alla scrittura."
Lei con un'espressione incantata come quei bimbi a cui stai raccontando una favola.
"Cavoli! Si capisce che hai studiato, io non ci riuscirei mai, come non riuscirei mai a disegnare o a dipingere, però sono brava a fare le torte!"
Vabbè questa volta si ride e spero tanto che si concluda qui questa conversazione che mi fa sentire irrequieta.
Quando ci uniamo nuovamente alle altre le sentiamo impegnate a parlare di donne che s'intromettono nei menage coniugali e come riescono a metterli in crisi.
"Che palle!" Penso io, " ma un poco di sana inventiva, no?.
Parliamo della Pace nel Mondo?"
Mic
... era bello sì, quando mi confondevo nei colori che stendevo sopra una tela.
ed era bello quando cucivo racconti su misura.